Aphasia, a word proposed by Armand Trousseau to replace the term "aphemia," created by Paul Broca, refers to language disturbances that arise from specific cerebral lesions, most often in the cortex. Between 1861 and 1865, when the dispute ended concerning the question of determining whether the cerebral cortex operated as a unit or as a collection of separate elements, Paul Broca showed, through a series of anatomical and clinical observations, that the destruction of the left side of the base of the third circumvolution of the frontal lobe in a right-handed subject who until then was able to speak normally led to the loss of articulate language. The subject was unable to express himself using a sequence of words or phrases.
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Afasia, una parola proposta da Armand Trousseau per sostituire il termine "aphemia", creato da Paul Broca, fa riferimento alle dispersioni di lingua che derivano da lesioni cerebrali specifiche, più spesso nella corteccia. Tra il 1861 e il 1865, quando la controversia si è conclusa riguardante la questione di determinare se la corteccia cerebrale operati come unità o come un insieme di elementi separati, Paul Broca ha mostrato, attraverso una serie di osservazioni anatomiche e cliniche, che la distruzione del lato sinistro della base del terzo circumvolution del lobo frontale in un soggetto di mano destro che fino ad allora era in grado di parlare normalmente portò alla perdita del linguaggio articolato. Il soggetto era incapace di esprimersi utilizzando una sequenza di parole o frasi.
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Afasia, una parola proposta da Armand Trousseau di sostituire il termine "aphemia", creata da Paul Broca, si riferisce a disturbi del linguaggio che derivano da lesioni cerebrali specifici, il più delle volte nella corteccia. Tra il 1861 e il 1865, quando la controversia finì relativa alla tratta di stabilire se la corteccia cerebrale funzionare come unità o come un insieme di elementi separati, Paul Broca mostrato, attraverso una serie di osservazioni anatomiche e clinici, che la distruzione del lato sinistro della base del terzo circumvolution del lobo frontale in un soggetto di mano destra che fino ad allora era in grado di parlare normalmente portato alla perdita di linguaggio articolato. Il soggetto è stato in grado di esprimersi con una sequenza di parole o frasi.
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